Gli scienziati dell'Università di Copenaghen hanno analizzato le feci dei danesi per scoprire perché alcune persone...
I microbiologi hanno studiato l'energia residua infeci umane per capire come questo potrebbe essere correlato al sovrappeso. Dalla bocca attraverso l'esofago, lo stomaco, l'intestino crasso e tenue e fino al retto, il cibo può passare dalle ore 12 alle ore 36. Inizialmente, i ricercatori hanno suggerito che più a lungo rimane nell'intestino, più energia estrae il corpo.
Le osservazioni hanno dimostrato che non è così:nelle persone con diete simili, il passaggio del cibo attraverso l'apparato digerente richiede tempi diversi. Allo stesso tempo, questo periodo è il più breve nelle persone che hanno una predominanza di microbioma di tipo B (con una predominanza di batteri Bacteroides). Questo stesso gruppo ha meno energia nelle feci residue ed è, in media, più incline all'obesità.
Ogni persona ha una composizione unica di intestinalebatteri, che è modellato dalla genetica, dall'ambiente, dallo stile di vita e dalla nutrizione, spiegano gli scienziati. Gli esseri umani possono essere suddivisi in tre gruppi in base alla presenza e all'abbondanza dei tre gruppi principali di batteri: tipo B (con predominanza di Bacteroides), tipo R (Ruminococcaceae) e tipo P (Prevotella). Un nuovo studio mostra che il tipo di microbiota batterico ha un impatto significativo sulla tendenza al sovrappeso.
I ricercatori ritengono che comprendere la natura della tendenza al sovrappeso aiuterà a diagnosticare e prevenire tempestivamente lo sviluppo di malattie associate.
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